Fosca in Tepidario _ lectio | ludus | visio

FIT//ALCHIMIA

3 SET.

Fosca in Tepidario _ lectio | ludus | visio

FIT/ALCHIMIA

3 SET.

10 > 12

___LUDUS/LECTIO

Il Bagatto – pratiche di fusione artistica

Abito, esercizio vitale

Ospite Federica Terracina a cura di Katiuscia Favilli e Giulio Sonno

incontro a numero chiuso

Il Bagatto è un prestigiatore e un saltimbanco: apparecchia la tavola, vi dispone i suoi attrezzi e dà inizio e principio agli incanti. Può riuscire, può fallire, può perfino truccare, ma di sicuro non può fare a meno di cominciare. Sua è l’energia potenziale. Suo è l’entusiasmo dell’arte combinatoria.

Le mattine del festival saranno dedicate alla condivisione trasversale di pratiche artistiche. Ciascun appuntamento vedrà protagonista un progetto di ricerca inedito legato al tema alchimia. L’artista ospite condurrà all’interno delle proprie pratiche e processi creativi un gruppo di altri artisti e operatrici culturali, ricevendo in cambio stimoli e riflessioni per la sua ricerca.

16 > 18

___LUDUS

FORMA (intervallo) SPAZIO

laboratorio artistico per bambine e bambini
a cura di Sandra Favilli

massimo 16 partecipanti, età consigliata 6 > 10 anni – per iscrizione: prenotazioni@fosca.eu

Il laboratorio esplora l’ambiente circostante attraverso l’utilizzo di sabbia e nylon, dando vita ad una struttura sempre variabile.
Un gioco in continuo movimento alla ricerca di spazi da mettere in comunicazione creando nuove forme, pieni, vuoti e intervalli che prendono vita. Questo genere di laboratorio si realizza in un lavoro collettivo anche se agito singolarmente.
Durante il lavoro i bambini si confrontano, progettano e realizzano. All’interno del gioco, per stimolare la curiosità attraverso domande e proposte, i bambini prontamente accolgono e modificano la materia seguendo la propria personalità.
La progettazione del laboratorio prende spunto dal lavoro degli artisti dell’arte povera e dalle architetture di Riccardo Dalisi.

Sandra Favilli, oltre a studi artistici di base si è formata in vari ambiti tra cui quello teatrale. Incline alla formazione perenne, alla ricerca e alla sperimentazione. Dal 2003 sviluppa il suo lavoro con l’infanzia, seguendo un metodo di lavoro che ha personalizzato negli anni prendendo come punti di riferimento Munari,  Malaguzzi, Rodari, Montessori, Dallari fra gli altri.

18

___LUDUS

Caccia ai tesori nascosti dei tarocchi

caccia al tesoro a cura delle All Sisters

per partecipare: prenotazioni@fosca.eu

Una caccia al tesoro botanica per scoprire la tua conoscenza delle piante nel Giardino dell’Orticoltura e la loro assonanza con i tarocchi. Ti daremo una mappa di indizi per orientarti e mezz’ora di tempo per scoprire le 7 piante associate a 7 arcani maggiori dei tarocchi, nascoste nel giardino. Armati di fotocamera e scopri le essenze. In palio una lettura de I tarocchi di Betta e una stampa della carta del mese.

Quando compri da un artista o da una artigiana
stai comprando centinaia di ore di esperimenti, fallimenti,
mesi di frustrazioni e momenti di pura gioia.

All sisters è un’associazione che nasce da 4 donne complici nel desiderio di inseguire le proprie passioni artistiche a qualsiasi età e farne un lavoro. Siamo Silvia Baracani, Elisabetta Bani, Elena Bucciarelli, Maya Boll. Abbiamo uno studio condiviso in via del Porcellana 59 rosso a Firenze, ideato e progettato da Silvia inizialmente come Coworking al femminile, trasformato in covo dove noi 4 portiamo avanti il nostro lavoro artistico in autonomia e insieme.
Lo scopo dell’associazione All Sisters è stimolare le persone a imparare attraverso lo scambio di competenze, il confronto, il supporto tramite laboratori artistici e incontri su tarocchi, arti visive, maglieria. Supportare le persone facendo rete e condividendo idee e informazioni.
Essendo nate pochi giorni prima del lockdown del marzo 2020, abbiamo dovuto riprogettare tutto varie volte, ma non ci siamo arrese, anzi. Durante la pandemia abbiamo seguito la stampa del nuovo mazzo de I Tarocchi di Betta usciti questa estate, lanciato il nuovo corso di ricamo e maglieria di Elena e intorno a metà settembre inaugureremo una nuova fase del nostro covo che avrà al suo interno anche lo studio professionale di art&tattoo di Maya Boll.
Il nostro motto è l’unione fa la forza.

viadelporcellana59rosso.it

19

___LECTIO

Rete Physalia

presentazione del progetto Physalia, sostenuto da Fondazione CR Firenze con OAC

PHYSALIA è un progetto di promozione di artiste/i, collettivi e spazi emergenti che operano a Firenze nell’ambito di arte visiva, danza, musica, performance e new media art. A partire da un lavoro di ricerca, PHYSALIA crea una mappatura digitale in continua espansione, che ha il fine di far conoscere la scena locale, promuoverla e mettere in rete i soggetti che vi aderiscono. Con questo obiettivo il progetto organizza incontri in presenza al fine di creare delle progettualità condivise, momenti di creazione multidisciplinare e spettacolo.
Il progetto di Alice Consigli è sviluppato in collaborazione con Fosca e sostenuto da Fondazione CR Firenze con OAC – Osservatorio per le Arti Contemporanee nell’ambito del bando ARTE CONTEMPORANEA E NUOVE PROFESSIONALITA’ volto al sostegno di progetti di collaborazione tra enti e giovani professionisti under 35 per lo sviluppo di attività e progetti culturali.

a seguire

___VISIO

Alchi-Mina

di Alessandro Marzotto Levy e Jonathan Tegelaars, musiche di Herve Atsé Corti.
Progetto vincitore della Call PHYSALIA for FIT

Per prenotazioni scrivere a: prenotazioni@fosca.eu

È una performance creata da Alessandro Marzotto Levy specificatamente in relazione agli spazi del Giardino dell’Orticoltura in collaborazione con l’artista visivo e in questo caso set designer Jonathan Tegelaars il quale ha sviluppato le sue idee per installazioni leggere e non-invasive, pensando all’alchimia dei materiali usati e l’interazione col danzatore e gli spazi del Giardino dell’Orticoltura. Il compositore e producer Herve’ Atse Corti interagirà con il pubblico tramite una stratificazione di suoni che ribadiscono l’idea di processo alchemico spaziando nei diversi sottofondi della musica elettronica. Il titolo vuole parlare di alchimia con un’aggiunta di forza, azioni performative di spinte potenti con impatti massicci.
Alchi Mina è dedicato a Irene Brandani.
Ringraziamenti profondi a Cinsy
N.B. La parte dello spettacolo denominata “rituale di annaffiamento” richiede che il pubblico porti un’annaffiatoio da casa, per questo vi preghiamo di portare il vostro annaffiatoio preferito.

Alessandro Marzotto Levy è un danzatore, coreografo e curatore appena ritornato in Italia dopo anni di esperienza nel mondo delle arti performative in Europa. Jonathan Tegelaars è un artista fiorentinoche lavora nell’ambito della scultura e del collage spaziando tra il design e la progettazione. Hervè aka Hervè Atse Corti è un giovane producer che fa parte della scena underground fiorentina e non solo.

21.00

___VISIO

Chorea vacui (estratto da Bestiale Copernicana)

a cura di Teatringestazione

evento su prenotazione con posti limitati: prenotazioni@fosca.eu

“l’essenza propria del visibile è di avere un doppio di invisibile in senso stretto, che il visibile manifesta sotto forma di una certa assenza” Merleau-Ponty, L’occhio e lo spirito

L’occhio privato di ogni riferimento nello spazio scenico, di fronte alla vertigine del vuoto, affonda nella propria orbita, la vista si ritrae e l’immagine evocata appare.  Lo spettatore è chiamato a prendere parte al processo di costruzione del visibile: un guardare capace di non separare; una frattura nel nostro modo di vedere che sovverte la gerarchia fra soggetto e oggetto facendoci riconoscere corpi fra i corpi, parte “guardante” della materia guardata. La visione si fa atto magico. Seduti intorno al tepidario, gli spettatori indossano delle cuffie wireless, immersi in un ambiente sonoro, che evoca l’apparizione dell’azione scenica.

Teatringestazione, fondato a Napoli nel 2006 da Anna Gesualdi e Giovanni Trono, è un organismo creativo intersoggettivo che produce, indaga e dà forma a opere e interventi artistici di natura teatrale e interdisciplinare, progetti curatoriali, laboratori di ricerca e formazione e progetti di teatro in ambito sociale.
www.teatringestazione.com

In qualità di curatori, nel 2011 inaugurano a Napoli, Altofest – International Contemporary Live Arts Fest (altofest.net), premiato con l’EFFE AWARD 2017 – 18, tra i sei migliori festival d’Europa su 715 candidati. (www.startconf.org)

Tra i premi e riconoscimenti di rilievo, nel 2011 vincono il DE.MO./ Movin’UP a supporto della circuitazione dei talenti italiani emergenti nel mondo (GAI e MiBACT). Nel 2016 il Funder 35 dedicato alle giovani imprese culturali. Nel 2017 il SIAE – Sillumina, copia privata per i giovani per la cultura . Nel 2017 l’EFFE Award.

L’esperienza artistica e pedagogica di Teatringestazione è oggetto di diverse tesi di laurea e pubblicazioni tra cui “Displace Altofest” a cura di Loretta Mesiti e Silvia Mei, ed. Valletta 2018; “Culture Teatrali 2015” a cura di Silvia Mei, ed. La casa Usher; “Testimonianze Ricerca Azioni” ed. AkropolisLibri 2014; “Il tempo a Napoli” di Piermario Vescovo, Ed. Marsilio 2011; “Recito, dunque so(g)no” di Pozzi e Minoia, Edizioni Nuove Catarsi, 2009; incontri notevoli di un libraio militante, a cura di Davide D’Urso, Ed. Valtrend, 2011; Annual Young Blood, 2011, ed. FM con il sostegno del Ministero della Gioventù, annuario dei talenti italiani che hanno ottenuto riconoscimenti nel campo della creatività e della ricerca.

tutti i giorni dal 2 al 4 settembre in vari spazi del giardino – ingresso libero

___VISIO

Abito, tessitura nello spazio

a cura di Federica Terracina

Michela Pereira, ricercatrice di storia della filosofia medievale all’Università di Siena ed autrice di Arcana sapienza, Storia dell’alchimia occidentale dalle origini a Jung, ci introduce nel lungo viaggio, non lineare, dell’alchimia, sottolineando la duplice produzione degli alchimisti, ponendo l’accento sulle operazioni di laboratorio e gli scritti lasciati in eredità. I figli di Ermete e le leggendarie testimonianze dei loro tentativi, perseguiti nei secoli, nel fabbricare l’oro o l’elixir, hanno redatto una sterminata letteratura, in parte semi sconosciuta, dalle ricette al trattato filosofico, all’allegoria in parole ed immagini.
Trasformata la materia tessile con il colore con ricette di tintura erbacee; raccolte alcune testimonianze: parole ed immagini; Abito si trasforma in laboratorio tra tessitura e intreccio, tra legare e sciogliere. Attraversiamo la dimensione del “fare, disfare e rifare” e le possibilità tra collegamento, nesso ed impedimento-vincolo.
La pratica scelta per la costruzione Abito, tessitura nello spazio, installazione partecipata trova le sue radici nel progetto Abito: esercizio per esplorare lo spazio attraverso la tessitura.
Abito nasce nel 2011 e vede per la prima volta la sua forma e struttura odierna nel 2016, con gli abitanti di vico Tronari, Sanità, Napoli, durante Altofest 2016.  Come ri-pensare e abitare lo spazio, cooperare in una modalità altra dall’abituale sono i punti focali in questa pratica dagli esiti mutevoli.
Il tessuto come trama e tecnologia raccoglie la memoria dell’esperienza di trasformazione e passaggio qui tramite la tintura.
L’alchimia come ricerca della conoscenza universale, oltre alla misura del se.
Nello sfiorare l’immenso universo dell’alchimia aleggiano pensieri sull’interconnessione tra le più disparate discipline; il ponte tra materia, spirito e la trasformazione; la posizione dell’uomo tra corpo, cosmo, natura e genera alcune domande.
Queste le domande che condivido come spore generative di riflessione,

  • Cos’è oggi per noi la creazione dell’oro?

Kīmiyā’ è uno dei nomi, di radice araba, del reagente per la trasformazione dei metalli, anche detto in Occidente, lapis philosophorum o pietra filosofale.

  • Cos’è per noi la pietra filosofale?
  • Qual’è il nostro reagente <sociale>?

Nel rispetto dei luoghi e degli spazi ospiti l’installazione tessile è effimera, prevede nella costruzione il suo disfacimento. Verranno raccolti nelle maglie del codice virtuale, contenitore e documento, i file di ricerca e altre riflessioni nascenti nei giorni di FIT/ALCHIMIA – Fosca in Tepidario.

Federica Terracina (incredible fox) è un’artista indipendente, specializzata nell’arte tessile; pittrice, costumista e formatrice. L’astrazione fenomenica influenza tutta la sua ricerca pittorica, è allieva di Michele Cossyro. L’interazione con lo spazio è la chiave della sua ricerca, sia in pittura che nelle installazioni, utilizza spesso materiali di recupero e naturali. Il suo lavoro è stato presentato in diverse occasioni quali Lunetta Without frontiers, Mantova; Valletta 2018 Capitale Europea della Cultura; Altofest International Contemporary Live Arts, Napoli; Musèe en Herbe, rue Rivoli, Parigi; «Factory Pd’A» Museo contemporaneo testaccio, Roma; Outdoor Urban. Dal 2015 al 2019 è autrice degli interventi grafici del “Foglio del Fest”, guida estetica di Altofest, redatto dall’OCr (Osservatorio Critico ).
https://lnx.incrediblefox.com

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