Fosca in Tepidario _ lectio | ludus | visio

FIT//ALCHIMIA

2 SET.

2 SET.

Fosca in Tepidario _ lectio | ludus | visio

FIT/ALCHIMIA

10 > 12

___LUDUS/LECTIO

Il Bagatto – pratiche di fusione artistica

OrO
Ospiti Cristina Abati e Angela Burico a cura di Katiuscia Favilli e Giulio Sonno

incontro a numero chiuso

Il Bagatto è un prestigiatore e un saltimbanco: apparecchia la tavola, vi dispone i suoi attrezzi e dà inizio e principio agli incanti. Può riuscire, può fallire, può perfino truccare, ma di sicuro non può fare a meno di cominciare. Sua è l’energia potenziale. Suo è l’entusiasmo dell’arte combinatoria.

Le mattine del festival saranno dedicate alla condivisione trasversale di pratiche artistiche. Ciascun appuntamento vedrà protagonista un progetto di ricerca inedito legato al tema alchimia. L’artista ospite condurrà all’interno delle proprie pratiche e processi creativi un gruppo di altri artisti e operatrici culturali, ricevendo in cambio stimoli e riflessioni per la sua ricerca.

16 > 18

___LUDUS

FORMA (intervallo) SPAZIO

laboratorio artistico per bambine e bambini
a cura di Sandra Favilli

massimo 16 partecipanti, età consigliata 6 > 10 anni – per iscrizione: prenotazioni@fosca.eu

Il laboratorio esplora l’ambiente circostante attraverso l’utilizzo di sabbia e nylon, dando vita ad una struttura sempre variabile.
Un gioco in continuo movimento alla ricerca di spazi da mettere in comunicazione creando nuove forme, pieni, vuoti e intervalli che prendono vita. Questo genere di laboratorio si realizza in un lavoro collettivo anche se agito singolarmente.
Durante il lavoro i bambini si confrontano, progettano e realizzano. All’interno del gioco, per stimolare la curiosità attraverso domande e proposte, i bambini prontamente accolgono e modificano la materia seguendo la propria personalità.
La progettazione del laboratorio prende spunto dal lavoro degli artisti dell’arte povera e dalle architetture di Riccardo Dalisi.

Sandra Favilli, oltre a studi artistici di base si è formata in vari ambiti tra cui quello teatrale. Incline alla formazione perenne, alla ricerca e alla sperimentazione. Dal 2003 sviluppa il suo lavoro con l’infanzia, seguendo un metodo di lavoro che ha personalizzato negli anni prendendo come punti di riferimento Munari,  Malaguzzi, Rodari, Montessori, Dallari fra gli altri.

17 > 18.30

___LUDUS

Sogni, Ombre, Angeli, Regine. L’alchimia dei tarocchi

a cura di Francesca Matteoni

laboratorio con posti limitati, per prenotazioni: prenotazioni@fosca.eu

L’immaginario dei tarocchi è composto di forze archetipiche e binarie, che continuamente si oppongono e si mescolano le une alle altre. In questo laboratorio osserveremo insieme il mondo degli Arcani Maggiori e Minori, trovando corrispondenze con i miti e con il quotidiano.

Francesca Matteoni (1975) ha studiato la storia della stregoneria e della magia e le tradizioni folkloriche europee. È poetessa e scrittrice. Fra i suoi ultimi libri il saggio Dal Matto al Mondo. Viaggio poetico nei tarocchi (effequ 2019) un saggio sulle piante sacre all’interno di La scommessa psichedelica (Quodlibet 2020) a cura di Federico Di Vita; la raccolta poetica Ciò che il mondo separa (Marcos y Marcos 2021). È in uscita il suo libro Io sarò il rovo. Fiabe di un paese silenzioso (effequ 2021). Collabora con L’indiscreto ed è redattrice di Nazione Indiana. Il suo ripostiglio è qui orso-polare.blogspot.com

18.30

___LECTIO

Alchimia lirica. Ragionando intorno alla Vita Nuova di Dante

a cura di Elisa Biagini in collaborazione con il festival internazionale di poesia Voci Lontane, Voci Sorelle

Elisa Biagini ha pubblicato otto raccolte poetiche fra cui L’Ospitem (Einaudi, 2004), Fiato. parole per musica (Edizionidif, 2006), Nel Bosco (Einaudi, 2007), The guest in the wood (Chelsea editions, 2013 -2014 Best Translated Book Award), Da una crepa (Einaudi 2014; negli USA Xenos books 2017; in Francia: Cadastre8zero 2018 – Prix NUNC 2018) e Filamenti (Einaudi 2020). Ha curato e tradotto l’antologia Nuovi Poeti Americani (Einaudi) e Non separare il no dal sì (Ponte alle Grazie), una scelta di poesie di Paul Celan. Con Antonella Anedda ha pubblicato Poesia come ossigeno. Per un’ecologia della parola (Chiarelettere). Sue poesie sono tradotte in più di quindici lingue e ha partecipato ad importanti festival italiani e internazionali. Insegna scrittura a NYU Florence.
www.elisabiagini.it

a seguire

___VISIO

WJM + La Corte dei miracoli

featuring Edoardo Ricci

La sera del 2 settembre, come di consueto, Fosca apre la tre giorni con una festa che avrà come protagonisti tutti coloro con cui creeremo FIT: saranno presenti gli artisti con le loro creazioni alchemiche, pronti a raccontarsi e ad accogliere passanti e visitatori con le mille meraviglie del loro ingegno artistico.
Una festa di streghe, maghi, chimici e visionarie trasmutazioni condotte nelle danze dalla più mistica delle guide: WJM, tornata per l’occasione con un nuovo set acustico che trasformerà il piombo in oro nell’unica formula mai scoperta.
L’esoterica trasformazione verrà compiuta grazie alla partecipazione di tutti i presenti chiamati ad indossare abiti dei colori che ci guideranno per i tre giorni: nigredo/al nero, albedo/al bianco, rubedo/al rosso e aurum/oro; o anche un semplice oggetto o accessorio che riconduca la dove l’uomo avrebbe sempre voluto arrivare, all’espressione massima del processo alchemico, alla mitica pietra filosofale.

Come in alto così in basso per la meraviglia della cosa unica. Ermete Trismegisto
Tutto vale, tutto torna. Niente si crea e niente si distrugge, come il serpente Uroboro simbolo della ciclicità del tempo.
Uno il Tutto

Roberta WJM Andreucci Percussionista, produttrice e dj sperimentale, speaker e dj per radio libere con ventennale attività di organizzazione e promozione di festivals ed incontri di musica sotterranea e improvvistata. Dedita al plagiarismo, al taglio e mixing di fonti sonore ambientali e musicali. Coltiva da sempre un interesse nell’utilizzo delle voci e del metalinguismo vocale ma più spesso focalizza la sua personale pratica del ‘tagliaffetta’ (e djing) su patterns ritmici ricavati anche dall’uso ‘improprio’ della consolle (cdjs, cd player, md, mic e mixer). Trasforma il suo set di percussioni non allineate in un’ibrido tra una consolle da dj, una radiofonica, una stazione microfonica per esperimenti elettroacustici e un banco da macellaio mnemonico. Fondatore e attuale membro di Jealousy Party, Semerssuaq, The Secretaries e Sistemi Audiofobici Burp. É alla direzione dell’etichetta Burp Publications.
www.burpenterprise.com/burp/
burpenterprisejournal.tumblr.com/

tutti i giorni dal 2 al 4 settembre in vari spazi del giardino – ingresso libero

___VISIO

Abito, tessitura nello spazio

a cura di Federica Terracina

Michela Pereira, ricercatrice di storia della filosofia medievale all’Università di Siena ed autrice di Arcana sapienza, Storia dell’alchimia occidentale dalle origini a Jung, ci introduce nel lungo viaggio, non lineare, dell’alchimia, sottolineando la duplice produzione degli alchimisti, ponendo l’accento sulle operazioni di laboratorio e gli scritti lasciati in eredità. I figli di Ermete e le leggendarie testimonianze dei loro tentativi, perseguiti nei secoli, nel fabbricare l’oro o l’elixir, hanno redatto una sterminata letteratura, in parte semi sconosciuta, dalle ricette al trattato filosofico, all’allegoria in parole ed immagini.
Trasformata la materia tessile con il colore con ricette di tintura erbacee; raccolte alcune testimonianze: parole ed immagini; Abito si trasforma in laboratorio tra tessitura e intreccio, tra legare e sciogliere. Attraversiamo la dimensione del “fare, disfare e rifare” e le possibilità tra collegamento, nesso ed impedimento-vincolo.
La pratica scelta per la costruzione Abito, tessitura nello spazio, installazione partecipata trova le sue radici nel progetto Abito: esercizio per esplorare lo spazio attraverso la tessitura.
Abito nasce nel 2011 e vede per la prima volta la sua forma e struttura odierna nel 2016, con gli abitanti di vico Tronari, Sanità, Napoli, durante Altofest 2016.  Come ri-pensare e abitare lo spazio, cooperare in una modalità altra dall’abituale sono i punti focali in questa pratica dagli esiti mutevoli.
Il tessuto come trama e tecnologia raccoglie la memoria dell’esperienza di trasformazione e passaggio qui tramite la tintura.
L’alchimia come ricerca della conoscenza universale, oltre alla misura del se.
Nello sfiorare l’immenso universo dell’alchimia aleggiano pensieri sull’interconnessione tra le più disparate discipline; il ponte tra materia, spirito e la trasformazione; la posizione dell’uomo tra corpo, cosmo, natura e genera alcune domande.
Queste le domande che condivido come spore generative di riflessione,

Cos’è oggi per noi la creazione dell’oro?

Kīmiyā’ è uno dei nomi, di radice araba, del reagente per la trasformazione dei metalli, anche detto in Occidente, lapis philosophorum o pietra filosofale.

Cos’è per noi la pietra filosofale?

Qual’è il nostro reagente <sociale>?

Nel rispetto dei luoghi e degli spazi ospiti l’installazione tessile è effimera, prevede nella costruzione il suo disfacimento. Verranno raccolti nelle maglie del codice virtuale, contenitore e documento, i file di ricerca e altre riflessioni nascenti nei giorni di FIT/ALCHIMIA – Fosca in Tepidario.

Federica Terracina (incredible fox) è un’artista indipendente, specializzata nell’arte tessile; pittrice, costumista e formatrice. L’astrazione fenomenica influenza tutta la sua ricerca pittorica, è allieva di Michele Cossyro. L’interazione con lo spazio è la chiave della sua ricerca, sia in pittura che nelle installazioni, utilizza spesso materiali di recupero e naturali. Il suo lavoro è stato presentato in diverse occasioni quali Lunetta Without frontiers, Mantova; Valletta 2018 Capitale Europea della Cultura; Altofest International Contemporary Live Arts, Napoli; Musèe en Herbe, rue Rivoli, Parigi; «Factory Pd’A» Museo contemporaneo testaccio, Roma; Outdoor Urban. Dal 2015 al 2019 è autrice degli interventi grafici del “Foglio del Fest”, guida estetica di Altofest, redatto dall’OCr (Osservatorio Critico ).
https://lnx.incrediblefox.com

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