MER 17 + GIO 18 + VEN 19 + SAB 20 + DOM 21  OTTOBRE 2018

Ex Chiesa di Santa Verdiana
Via dell’Agnolo – Firenze

Caffè Letterario Le Murate e Le Murate. Progetti di Arte Contemporanea
Piazza delle Murate – Firenze

ATLETICA DEL CUORE 3

VIAGGIO FORMATIVO PER DOCENTI
EDUCATORI E OPERATORI

 

un progetto FOSCA
e
Il Vivaio del Malcantone
in collaborazione con Comune di Firenze

con il supporto di Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, DIDA – Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Firenze,
Novaradio città futura, Arci Firenze e Regione Toscana

 

L’arte della scena è una pratica che può rivelarsi determinante per la formazione di un individuo, in quanto è in grado di generare uno spazio finzionale dove esperire una profonda esposizione del sé. Esporsi durante il processo creativo in uno spazio rituale e quindi protetto, permette di entrare in una modalità non nota in dialogo con se stessi e gli altri e riconoscere nell’atto creativo le proprie potenzialità.

ATLETICA DEL CUORE 3 mette al centro della sua indagine la relazione tra arte e percezione. Lo fa interrogando e creando spazi di narrazione di alcune figure di riferimento, che da anni vivono quel legame che esiste tra le strutture dedicate alla formazione e gli artisti. L’evento, diviso temporalmente in cinque giorni e totalmente gratuito, prevede momenti di formazione dedicati specificatamente a docenti, educatori e operatori; un convegno, una maratona radio e un evento /spettacolo pubblico.

 

“L’attore è simile
a un vero e proprio atleta fisico,
ma con questo
sorprendente correttivo:
all’organismo atletico
corrisponde in lui
un organismo affettivo,
parallelo all’altro, quasi il suo doppio
benché non operante
sullo stesso piano.

L’attore è un atleta del cuore”

Antonin Artaud

 

Nella formazione di un individuo l’incontro con l’arte della scena permette di approfondire la propria personalità e di metterla a disposizione e in relazione con l’altro. La riscoperta della ritualità condivisa, che trasporta nell’atto della creazione, apre le porte a una profonda empatia e a un profondo rispetto reciproco. Al di là delle differenze, barriere, pregiudizi, la creazione collettiva riporta tutti gli individui presenti al grado zero di sé.
Atletica del cuore si pone nel contesto artistico e pedagogico della città di Firenze non con l’idea di creare un evento, ma con la volontà di generare uno spazio di riflessione, esperienza ed approfondimento per artisti, pedagoghi, docenti e operatori sociali in maniera libera e gratuita.
Un luogo dove dilatare tempo e spazio, dove i professionisti coinvolti possano trovare spunti di riflessione e approfondimento sulla complessa dinamica del processo formativo.
Quest’edizione, che come quella passata prevederà momenti di convegno, visione e partecipazioni a eventi performativi e pratica laboratoriale, incentrerà la sua riflessione sulla percezione.

 

Percezione: presa di coscienza nell’ambito dell’esperienza sensibile oppure delle possibilità o delle disponibilità dell’intuizione.

 

“Il mondo è un pullulare di eventi quantistici elementari, immersi nel mare di un grande spazio dinamico che si agita come le onde di un mare d’acqua.

Carlo Rovelli

Le scoperte fisiche del secolo scorso – dalla relatività alla fisica quantistica – hanno illustrato come ogni fenomeno osservabile non sia immutato e immobile, ma come sia strettamente in connessione con tutto ciò che lo circonda e le dinamiche probabili che la relazione tra gli elementi in campo può innescare. La meccanica quantistica pone l’accento delle leggi fisiche sulle possibilità, negando di fatto la realtà fisica come immutabile di fronte al mutare delle condizioni.
Mettere in rilievo la parola che racchiude in se lo studio del processo per arrivare a comprendere una realtà più o meno legata all’ambito empirico, ci apre allo stupore di una nuova possibile riflessione.
Diventa necessario interrogare termini cari all’arte della scena e alla formazione come comprendere, capire, sentire, cercando di abbandonare i preconcetti legati alla ricerca di un’interpretazione unica e rassicurante.
Sentiamo per questo la necessità di ampliare questa riflessione, sperimentarla in percorsi pratici e discuterne in momenti di elaborazione teorica coinvolgendo la comunità di artisti e docenti.
Il contesto formativo e il contesto artistico sono due luoghi dove la relazione è elemento centrale e dove tutto, dal contesto agli attori del processo, sono determinanti per la creazione di esperienza.
Sono entrambi luoghi dove non tutti hanno la stessa percezione, pur condividendo spazio e tempo. Basta solo pensare alla realtà di una classe di 25 bambine e bambini, la cui unica similitudine è l’età anagrafica. La realtà (risultato del processo percettivo) di una classe la creano i docenti e gli alunni insieme, conoscendosi, interpretandosi, dando spazio al dialogo, al confronto e alla curiosità. Realtà che muta in base alla crescita, alle relazioni e alle esigenze.

La percezione di ogni singolo è ciò che determina quella classe, in un processo concreto di sperimentazione quotidiana di possibilità, creazione di regole condivise, un alfabeto comune e schemi interpretativi condivisi dalla maggioranza.

PROGRAMMA

PRASSI/TEORIA/PRASSI

 

MER 17+ GIO 18 + DOM 21 OTT

PRASSI / LABORATORI

 

I docenti e le docenti delle scuole dell’obbligo e secondarie, gli educatori e gli operatori avranno l’opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori tenuti da artisti e specialisti dell’educazione.

I laboratori avranno una durata di 2 ore ciascuno, potranno essere frequentati come moduli singoli o come un unico percorso. 

Modalità di partecipazione:
entro il 15 ottobre è necessario scrivere all’indirizzo di posta elettronica formazione@fosca.eu, specificando se si vuole frequentare un solo modulo o tutto il percorso formativo. La partecipazione al seminario di domenica 21 ottobre è strettamente connessa al percorso esperenziale e fortemente consigliata per avere una visione più approfondita della tematica.

AL DI LA’, DENTRO IL CORPO
Laboratorio gratuito al buio per non vedenti, ipovedenti e vedenti, condotto da Cristina Abati.
(max. 15 partecipanti)

Mercoledì 17 ottobre 17.00/19.00
Ex chiesa di Santa Verdiana – via dell’Agnolo, 14 – Firenze.

In questo percorso si lavorerà con un gruppo misto di non vedenti, ipovedenti e vedenti, i vedenti saranno bendati per la quasi totalità del lavoro, in modo da esperire la propria consapevolezza fisica nella condizione del buio. Le prime pratiche saranno rivolte al respiro, all’ascolto e alla percezione sonora, come una seconda vista che ci guiderà in questo percorso. Un corpo fatto di ascolto, un corpo sonoro, che vibra di una interna mobilità, che passo dopo passo si metterà in relazione con il gruppo e con le altre fisicità, in una condizione di spazio fisico e sonoro inedita.


ASSENZA
Laboratorio gratuito sonoro/musicale condotto da Davide Woods.
(max. 15 partecipanti)

Giovedì 18 ottobre 17.00/19.00
Ex chiesa di Santa Verdiana – via dell’Agnolo, 14 – Firenze.

Che cosa accade in assenza della parola e in presenza di oggetti utilizzati per produrre suoni?
Quali intenzioni e sfumature colgono i miei sensi se rinuncio al parlato?
Ripetere o variare? Perché il silenzio suona diversamente quando è inframmezzato dai suoni e non dalle parole?
Queste alcune delle suggestioni e delle domande che potranno intrecciarsi nel laboratorio di esplorazione sonoro musicale. Nelle semplici esperienze proposte ci caleremo in un ascolto di quello che accade con i suoni e tra i suoni.

Per partecipare non è necessaria alcuna conoscenza musicale ma solamente la disponibilità all’ascolto.


IN_DIALOGO
Laboratorio/evento gratuito n.2 di INIZIALI: percorso sensibile di espressione attraverso il corpo, condotto da Marta Bellu.
(max. 20 partecipanti)

Domenica 21 ottobre 16.00/20.00
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea  – Piazza delle Murate , Firenze.

INIZIALI_LAB è un laboratorio inclusivo rivolto a persone con disabilità intellettiva e non, amatori e ricercatori del corpo, praticanti esperti. Il progetto si propone di indagare i processi trasformativi sul linguaggio del corpo e della danza creando uno spazio di sperimentazione e ricerca. Il progetto ha come finalità principale, quella di mettere in moto un processo che riguarda la trasformazione e la comunicazione attraverso corpi e linguaggi differenti con l’obiettivo di promuoverne la relazione che parte proprio dal riconoscimento della differenza come potenziale di ricerca ed evoluzione individuale, espressiva e collettiva.
Il percorso proposto è finalizzato a favorire la condivisione di linguaggi all’interno di un gruppo integrato a cui possono partecipare ragazzi e adulti con disabilità che abbiano autonomia nella gestione personale e nell’accompagnamento.
Alla fine del laboratorio ci sarà una pausa merenda e una condivisione del lavoro aperta al pubblico attraverso azioni espressive di corpo e parola al fine di creare un dialogo con la comunità.

Bio Operatori (Leggi tutto) ↓

Cristina Abati Musicista, performer, attrice, poetessa. All’età di undici anni si avvicina alla musica, iniziando a suonare la viola; trascorre la sua adolescenza frequentando l’Istituto d’Arte per poi scoprire, nel 1993, il mondo del teatro. Dopo un primo periodo di laboratori, stage ed esperienze di lavoro con vari registi e maestri, sceglie una strada autonoma di sperimentazione, fondando nel 1998, con altri attori la compagnia Gogmagog, della quale è tutt’ora coodirettrice artistica. Gogmagog è un gruppo di ricerca e sperimentazione teatrale formato da un nucleo centrale di tre attori-autori (Cristina Abati, Carlo Salvador, Tommaso Taddei), accoglie spesso collaborazioni esterne, per progetti specifici. Ha coprodotto spettacoli con varie realtà nazionali e internazionali e collaborato con singoli artisti: Katzenmacher, The Playground, Bobo Rondelli, Simone Cristicchi, Graziano Staino, Luca Scarlini, Egumteatro, Virginio Liberti, Fosca. Dal 1996 studia danza contemporanea con Cristina Rizzo, Bianca Papafava, Piero Leccese, Charlotte Zerbey, Alessandro Certini. Nel 2001 si laurea al DAMS di Bologna, in drammaturgia con il prof. Giuliano Scabia. Dal 2002 intraprende un proprio percorso di ricerca autonoma che riguarda la scrittura originale e il rapporto fra musica e poesia sulla scena: nella primavera del 2002, porta in scena “Della Mia Santa Miseria”, spettacolo che indaga il rapporto fra poesia e musica nel luogo del teatro, con il pianista e compositore Andrea Allulli. Nel dicembre dello stesso anno, pubblica il libro “Della Mia Santa Miseria”, dal testo omonimo dello spettacolo, per la casa editrice City Lights Firenze. Nella primavera del 2003, debutta il nuovo lavoro “L’alba e la notte-partitura”, che continua l’indagine sull’intreccio fra poesia, musica e teatro. Nel 2005, dopo l’incontro con il musicista Massimo Fantoni, nasce lo spettacolo “Mangiare la luna”, e nel maggio 2007 pubblica per la casa editrice Zona, il libro+cd con le poesie e musiche dello spettacolo. Dal 2004 si dedica alla pratica musicale dell’improvvisazione, seguendo laboratori-concerti con Scott Rosenberg, Eugenio Sanna, Edoardo Ricci, Jacopo Andreini, Jason Ajemian, Nicolas Collins,Tristan Honsinger e suonando con varie formazioni musicali. Dal 2005 è parte stabile dell’ensemble “Laboratorio Aperto Fatti Sonori” del compositore contemporaneo Dario Buccino, e sempre dallo stesso anno ha intrapreso un percorso di ricerca sulla voce con la cantante Tomasella Calvisi, che per la per 5 anni la formerà intorno alla ricerca della voce come materia. Approfondisce lo studio della voce, con la cantante Francesca Della Monica, seguendo suoi seminari sulla voce nella dimensione gestuale e performativa.performativa. Nel 2008 lavora come musicista e attrice per lo spettacolo “Le avventure di Pinocchio” della compagnia Mannini Dall’Orto, per un tour in Cina. Dal 2006 collabora come performer e musicista con il gruppo Fosca, e dal 2017 fa parte del CDA dell’Associazione. Ha curato negli ultimi anni, la ripresa dei lavori di Caterina Poggesi, “Tenue-radiodramma tattile”, “Solo piano con donna”, “Rattingan Glumphoboo-tirlogia”. Per Fosca si occupa del settore performativo e di produzione artistica dell’associazione. Dal 2012 fa parte del progetto Blutwurst, un collettivo di musicisti attivi nell’ambito dell’improvvisazione radicale e della musica classica contemporanea, Nel 2015 con Blutwurst ha partecipato al progetto di residenze “IN_Tempo Reale” e ha realizzato la colonna sonora del documentario Negotiating Amnesia di Alessandra Ferrini, co-prodotto dal Festival dei Popoli e dalle Murate-Centro per l’Arte Contemporanea. Nel 2016 pubblica il disco Tenebrae per la Tempo Reale Collection e il vinile Yoğurt per l’etichetta inglese Negative Days presentato a Cafe OTO, Londra, lo scorso dicembre. Nel 2012 collabora con il poeta Carlo Cuppini e la danzatrice Ramona Caia, per il progetto Militanza del fiore. Lavora con il drammaturgo e poeta Giuliano Scabia, nello spettacolo “Canti del guardare lontano con bambino d’oro”, che debutta ad Aprile al Teatro Bolognini di Pistoia. Dal 2014 inizia una collaborazione stabile con il gruppo di ricerca coreografica CANI, per varie performance sul territorio toscano. Dal 2013 inizia una collaborazione stabile con il danzatore Enrico L’Abbate su diversi progetti (Cont, Duo, Bowo), presentando spettacoli al Guggenheim Museum di Bilbao, a gli Ufer Studios di Berlino, a Oporto, oltre che in Italia. Nel 2014 lavora al progetto “Non ci sono parole”, un’ opera solista che la vede come come compositrice e interprete alla viola, violoncello e voce.Nel 2016 lavoro come danzatrice e musicista per lo spettacolo “Jack and the beck” diretto da Paolo Mereu e Angela Burico, presentato al Teatro Cantiere Florida con il sostegno di Versilia Danza. Dal 2016 collabora con la compagnia di danza Adarte e la coreografa Francesca Lettieri, per progetti fra l’Italia e Berlino. Dal 2014 fa parte stabile del laboratorio di ricerca sul movimento La Discoteca, condotto da Cristina Kristal Rizzo, presentando una pratica di lavoro condivisa con il musicista Enrico Malatesta per Fosca in Tepidario nel settembre 2017. Nel 2016 lavora a un progetto indipendente performativo Non Solo,nato in dialogo con Enrico L’Abbate e con il contributo di Caterina Poggesi, presentato a Il Vivaio del Malcantone di Firenze, e nel 2017 al Tatwerk Performative Forschung di Berlino.

Davide Woods (MA MT) è musicista e musicoterapeuta. In seguito alla laurea in linguistica e studi di musica si è laureato con lode in musicoterapia alla UWE. Dal 2006 lavora nell’ambito della salute mentale presso i Centri di Salute Mentale di Firenze; in ambito oncologico presso il CE.Ri.On e all’hospice delle Oblate (Associazione La Finestra) e in libera professione con bambini e adulti (autismo e disturbi dello sviluppo). Ha lavorato in strutture residenziali, in centri diurni e in carcere, sperimentando diverse tecniche di musicoterapia e adattandole ai vari contesti. Presso il Centro Studi Musica ed Arte è coordinatore della ludoteca musicale www.musicarte.it e docente del corso di musicoterapia di Firenze www.musicoterapiadinamica.it. Svolge attività di formazione in corsi, seminari e workshop di musicoterapia in Italia e all’estero e collabora con il progetto Music and Resilience Support nella formazione di musicisti in sostegno alle popolazioni migranti www.musicandresilience.org . Nel proprio lavoro integra un approccio di orientamento psicodinamico alla pratica incentrata sull’improvvisazione musicale. È iscritto e probiviro della A.I.M. (Associazione Italiana professionisti della Musicoterapia).

Marta Bellu Danzatrice e psicologa si forma alla Scuola del Balletto di Toscana e approfondisce lo studio della danza contemporanea con diversi maestri e percorsi trasversali. Si è dedicata infatti allo studio di teatro, voce e teatro fisico in un percorso di Formazione Professionale in Coreografia Interdiscliplinare, ha frequentato la scuola di Teatro Sociale e Performing Arts e un percorso per Junior Coaches in Performing Arts and Media. Dal 2013 si occupa di progetti di corpo, espressione e ricerca in ambito sociale in particolare con la disabilità intellettiva collaborando per diversi anni con L’Associazione Trisomia21, Il Vivaio del Malcantone con cui dal 2014 porta avanti un lavoro di ricerca sul movimento con un gruppo di ragazzi con Sindrome di Down in un gruppo integrato e recentemente con Autismo Svizzera Italiana. Dal 2015 si occupa di formazione nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie attraverso progetti espressivi e finalizzati all’integrazione con l’Associazione Fosca. Dal 2012 collabora con Cristina Rizzo nel progetto LaDiscoteca, un laboratorio permanente di ricerca sul movimento per adulti. Nel 2014 comincia ad interessarsi alla ricerca coreografica, ricevendo per “How to do Things with Words” il sostegno a una nuova produzione 2014 da ADAC Association of Dance and Contemporary Arts in Tuscany. Nel 2016 collabora con la coreografa svizzera Yasmine Hugonnet. Attualmente lavora come danzatrice con Cristina Rizzo e con il Gruppo Nanou e porta avanti una ricerca coreografica che indaga la relazione tra pratiche corporee e contemplative, suono e linguaggio all’interno del progetto Where else?. E’ artista sostenuta dal Centro nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD per il 2018-2020 all’interno del progetto FIC. Attualmente frequenta il Master in Neuroscienze e Pratiche Contemplative dell’Università di Pisa.

VEN 19 OTT

alle ore 20.00, 20.45 e 21.30

PRASSI

 

La cattedrale sommersa

 

apertura finale del laboratorio La cattedrale sommersa condotto da Chiara Guidi /Societas

Ex chiesa di Santa Verdiana – Via dell’Agnolo, 14 – Firenze

Posti limitati.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: iscrizione@fosca.eu

SAB 20 OTT

dalle 18.00
Caffè Letterario Le Murate – Piazza delle Murate

PRASSI/TEORIA

 

OPEEEEEN

 

MARATONA RADIOFONICA di altri brusii di cardini e ancora.

a cura di Maria Caterina Frani con il sostegno di NOVA RADIO e ARCI Firenze

a Cate

Nessun libro finisce; i libri non sono lunghi, sono larghi. La pagina, come rivela la sua forma, non è che una porta alla sottostante presenza del libro, o piuttosto ad altra porta, che porta ad altra. Finire un libro significa aprire l’ultima porta, affinché non si chiuda più né questa né quelle che abbiamo finora aperte per varcare la soglia, e tutte quelle che infinitamente si sono aperte, continuano ad aprirsi, si apriranno in un infinito brusio di cardini.” G. Manganelli. Pinocchio: un libro parallelo.

Per circa 4 anni-dal 2009 al 20013- Fosca Associazione culturale ha creato per Novardio Città Futura una trasmissione radiofonica settimanale dal nome 4’33’’ tempo sospeso sulle arti della scena e affini. Prendendo in prestito il titolo dal famoso brano di John Cage, la trasmissione voleva essere uno spazio puntuale di approfondimento sui linguaggi della contemporaneità e delle arti performative, con uno stile comunicativo di conversazione e dialogo, non autoreferenziale e facilmente fruibile.

Per quattro anni ogni settimana Carla Nicolai e Nico Grotta producevano una creazione radiofonica di circa di un’ora, contenente interviste, contributi letterari e musicali e discettazioni varie sull’arte della scena, lanciando punti interrogativi o piccoli suggerimenti a un pubblico radiofonico (che fortunatamente esiste sempre numeroso), cercando di privilegiare gli interstizi culturali del fare e del pensare culturale, con particolare attenzione alle attività del territorio e non solo.

Per quattro anni intorno alla trasmissione sono sorte altre ramificazioni dell’agire radiofonico: la produzione di un radiodramma, ospitato nei migliori festival italiani, forever; un progetto triennale di creazioni sonore AOCCHICHIUSI; dirette all’interno di festival e spettacoli; e maratone radiofoniche su autori specifici come la Calvino Night e Tutto su John Cage.

Per Atletica del cuore 3, che affronta con pratiche e riflessioni la relazione tra arte e pedagogia e che quest’anno avrà come spunto centrale il tema della percezione, l’inserimento di una Maratona Radiofonica è la naturale continuità del segno e del senso.

Il mezzo radiofonico acquista fra i media contemporanei un valore aggiunto in quanto fuoriesce dall’ambito della visione e lascia spazio alla pratica dell’ascolto, alla soggettività, all’immaginario, in una dimensione non intrusiva.

Nel caso specifico all’interno dell’Atletica del cuore 3 OPEEEEEN trasmetterà una parte di archivio delle trasmissioni 4’33’’, saranno previste discettazioni live con ospiti e interventi a sostegno della trasmissione; oltre ad una parte dedicata ai contributi liberi portati da chiunque voglia farlo, sia in diretta che con registrazioni, le adesioni verranno raccolte attraverso una call pubblica. In questo caso la richiesta dei contributi non riguarderà un autore specifico, ma sarà il tema di Atletica del cuore 3 – la percezione – a fare da filo conduttore, declinato dai vari interpreti che interverranno.

La suggestione del Pinocchio: un libro parallelo è uno spunto di riflessione sul tema della formazione. Un libro come Pinocchio diventa per Giorgio Manganelli un ribaltamento della visione, un libro sulla ribellione dello sguardo e del pensiero.

Cosa vedo quando vedo? cosa ascolto quando ascolto? io? noi?

Nel caleidoscopio dell’esistenza tenere aperta la porta e permettere il varco e l’attraversamento resta un tema fondante per il fare arte. Nel disorientamento e nell’indagare zone non visitate, la visione del mondo subisce variazioni fondamentali per la creazione di un’opera d’arte. Di qualunque forma si tratti: un libro, una performance, una canzone, etc, etc… e nell’impermanenza del divenire lasciarsi delle possibilità acquisisce un valore aggiunto. Per questo motivo la scelta di fare una call aperta a tutti e aperta a qualsiasi tipo di contributo che abbia a che fare con il tema. Un’apertura enorme , democratica, probabilmente folle, ma sicuramente intrigante per i tempi culturali e politicamente oscuri in cui siamo chiamati a essere.

La serata sarà sarà a ingresso libero, fruibile anche in diretta radiofonica o in streaming su Novaradio Città Futura 101.5 FM.

Per partecipare occorre inviare una e-mail con i propri dati e la scelta dell’autore e dell’intervento a: lapostadicarlanicolai@gmail.com entro il 12 ottobre.

Gli interventi dovranno avere una durata massima di 20 minuti. Selezione a cura di Maria Caterina Frani.

Bio Operatori (Leggi tutto) ↓

Pietro Gaglianò laureato in architettura, critico d’arte e curatore, approfondisce l’analisi sulla linea delle libertà individuali, delle estetiche del potere, della capacità eversiva del pensiero critico e del lavoro artistico. Su questo tema nel 2016 ha pubblicato Memento. L’ossessione del visibile (Postmedia Books) e alcuni saggi in Italia e all’estero. Da anni sperimenta formati ibridi dello spazio di verifica dell’arte, in cui esperienze di laboratorio e formazione si innestano sul modello tradizionale della mostra e del convegno con progetti in Italia e all’estero. È direttore artistico di Scripta Festival, rassegna sulla critica d’arte. Da settembre 2015 è parte del board del Forum dell’Arte Contemporanea. Dal 2016 è parte del board di Nesxt, festival degli spazi d’arte indipendenti, Torino. È responsabile e curatore del progetto “Nuova Didattica Popolare”, percorsi attraverso la storia dell’arte aperti agli abitanti di un piccolo centro in Abruzzo, per GuilmiArtProject (Chieti). È tra i promotori della residenza di artisti per artisti Madeinfilandia. Collabora con Associazione Centro Creazione Cultura (dove siede nel Consiglio Direttivo) e Associazione Fosca, Firenze. È fondatore del progetto “The Wall (archives)” archivio/mostra in progress sul concetto geopolitico di muro. Collabora dal 2011 con l’Università degli Studi di Firenze – Facoltà di Lettere e Filosofia, e con le scuole d’arte internazionali Santa Reparata International School of Art e SACI – Studio Art Center International. È coordinatore artistico per l’Italia dei progetti della rete transeuropea Roots&Routes sulla formazione non formale tra arte e antidiscriminazione. Ha inoltre ideato e condotto numerosi percorsi laboratoriali aperti ad artisti e altri interlocutori in collaborazione con istituzioni e enti privati.

Gilberto Scaramuzzo è direttore del Master in “Pedagogia dell’Espressione – Teatro Danza Musica Arte Sport: Educazione” del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Ha insegnato nelle università di Cambridge e di Valencia. È membro della Philosophy of Education Society of Great Britain. Per approfondimenti sulla sua ricerca e sulle sue pubblicazioni:
uniroma3.academia.edu/GilbertoScaramuzzo,
www.masterpedagogiadellespressione.org,

DOM 21 OTT

ore 11.00
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea – Piazza delle Murate

TEORIA/CONVEGNO

PERCEZIONE/LINGUAGGIO

 

Il convegno pone l’accento sulla percezione e sul legame con il linguaggio, interpretato in senso ampio, come risultante, traduzione e necessità di condivisione e comprensione.

Interverranno:
Silvano Zipoli CaianiVisione e Azione – professore di filosofia teoretica, università di Firenze.
Alessandro PanunziIl suono e il senso. Tra percezione e distintività del segno – professore di linguistica generale, università di Firenze.
Cristiana SanalitroLa lingua dei segni fra percezioni e risonanze – psicologa, Borsista presso il Laboratorio -Language and Communication across Modalities -LACAM- dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR (ISTC-CNR).
Gilberto Scaramuzzo  Esprimere la propria e l’altrui percezione delle cose del mondo in un linguaggio che anche altri possano comprendere: la lezione di Luigi Pirandello e di Orazio Costa – ricercatore e direttore del master di pedagogia dell’espressione, università RomaTre.

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ATLETICA DEL CUORE 3
VIAGGIO FORMATIVO PER DOCENTI, EDUCATORI E OPERATORI

Il progetto nasce nel 2013 dalla spinta della visione illuminata della relazione tra arte e formazione della regista, psicologa e donna d’arte Caterina Poggesi, senza le cui intuizioni, niente di tutto questo oggi esisterebbe.


un progetto FOSCA e Il Vivaio del Malcantone in collaborazione con Comune di Firenze con il supporto di Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Nova Radio Città Futura, Arci Firenze, Regione Toscana e Caffè Letterario Le Murate

Info & Contatti:
info@fosca.eu

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